È arrivato il momento – delicato – in cui devi comprare il forno da ceramica? Abbiamo compilato per te questa piccola guida all’acquisto ragionato del forno da ceramica.
I forni da ceramica hanno tre caratteristiche principali di cui dovrai tenere conto nella tua decisione: la struttura, il tipo di riscaldamento e la regolazione.
Ecco di cosa ti parliamo in questo post:
- La struttura del forno da ceramica
Forno da ceramica ad apertura frontale o a pozzetto?
Che tipo di isolante ti serve?
Dove collocare il forno - Riscaldamento
L’uniformità di riscaldamento
Come incide la potenza nelle dimensioni del forno da ceramica? Quanto consuma?
Resistenze e spine - Regolazione
- Cosa serve oltre al forno serve per la cottura della ceramica?
Piastre, ripiani, colonnine refrattarie.
La struttura del forno da ceramica
Forno da ceramica ad apertura frontale o a pozzetto?
La prima decisione da prendere è quale tipo di apertura del forno ti serve: apertura frontale o dall’alto, cioè a pozzetto? Per scegliere dovrai considerare dove potrai posizionare il forno e dal tipo di oggetti da cuocere.
- Il forno ad apertura e caricamento frontale, di forma squadrata, può essere appoggiato su un tavolo o su un supporto, in questo modo ti sarà più comodo se devi inserire ed estrarre vari pezzi.
I nostri consigli: da Hobbyland ne trovi tantissimi, prova a guardare ad esempio i Forni Sigma, li trovi da 30 litri, 50 litri e 70 litri (ma anche da 100 e 150): raggiungono una temperatura di 1100°C ed hanno un rivestimento interno in fibra.
Sempre ad apertura frontale, ma con temperatura massima di 1300°C e interno in mattoni, noi consigliamo i forni Nabertherm della serie N: N40/E , N70/E e N100/E.
- Il forno a pozzetto o a caricamento dall’alto è di forma cilindrica, quindi ti consente di sfruttare lo spazio in modo più razionale se stai realizzando oggetti tondi. Inoltre offre un riscaldamento interno più uniforme, ma ne parleremo più in dettaglio quando parliamo di riscaldamento.
I nostri consigli: come forni a pozzetto noi proponiamo esclusivamente i forni Nabertherm, sono i migliori sul mercato. I formati più venduti sono il 45 e il 60 litri. Il forno Top 60 è disponibile in 2 versioni: da 1200°C con consumo max di 2.9 kw o da 1320°C con consumo di 3.6 kw. Ci sono anche formati più grandi (in questo caso però sono adatti a laboratori professionali con impianto elettrico adeguato), li trovi tutti tra i forni a caricamento dall’alto.
Che tipo di isolante ti serve?
La seconda decisione riguarda il materiale isolante del tuo prossimo forno: mattoni o fibra ceramica?
- L’isolamento in fibra ceramica consente strutture più leggere ed economiche. Per contro, negli anni, con l’uso intenso, si deteriora, con contrazione nelle dimensioni che potrai comunque compensare con facili tamponature.
- I mattoni refrattari hanno un potere isolante leggermente inferiore rispetto allo stesso spessore in fibra ceramica ma durano di più. Un elemento non secondario: sono materiali inerti e non rilasciano particelle.
Quando si deteriorano (ma solo dopo parecchi anni d’uso) si sfaldano, e dovrai sostituirli. Rispetto alla fibra ceramica sono più fragili, quindi dovrai fare attenzione agli urti.
Dove collocare il forno
La posizione ideale per un forno da ceramica è in un locale dove sia assicurata una buona aerazione: durante la cottura o smalti il forno libera una quantità minima (ma minima davvero!) di sostanze. Non sono pericolose, ma meglio sempre assicurare che la stanza sia ben arieggiata.
Sempre a proposito di aerazione: un forno in fibraceramica alla prima cottura emette fumo e una forte puzza. Non ti spaventare: succede solo alla prima cottura, perché alcuni leganti organici nella fibra bruciano una volta superata una certa temperatura. È importante quindi che alla prima cottura tutte le finestre rimangano aperte e si faccia completare il programma di cottura.
Puoi anche metterlo all’esterno, ma abbi cura sempre che sia in una zona riparata e che sia ben sigillato quando non lo usi, soprattutto se parliamo di forni in mattone, che assorbono l’umidità come spugne. Se hai un forno in mattoni e vedi che è umido, asciugalo sempre prima della cottura di materiale.
Riscaldamento
Un altro aspetto determinante per la scelta del tuo forno da ceramica riguarda la temperatura di lavoro. Questa scelta ha un impatto sulle dimensioni e sul costo anche a parità di potenza elettrica richiesta.
Per quel che riguarda le temperature esistono due classi: forni che sviluppano fino a 1.100°C e forni da 1.250° o più.
A seconda dei materiali e della lavorazione che devi fare, ti serviranno temperature differenti:
- Decorazione terzo fuoco: fino a 800°C
- Terracotta e relativi smalti: tra i 960° e i 1.030° gradi
- Terraglia tenera e relativi smalti: tra i 960° e i 1.070° gradi
- Terraglia dura: tra i 1.050° e i 1.150° gradi
- Gres: tra i 1.200° e i 1.300° gradi (si tratta di un materiale dalla forte vetrificazione e impermeabilità)
- Porcellana: tra i 1.200° e i 1.300° gradi.
L’uniformità di riscaldamento
Se punti ad acquistare un forno da ceramica che abbia uniformità di riscaldamento, ti consigliamo di orientarti su uno che permetta la disposizione delle resistenze su tutti i lati interni del forno, quindi, in genere, nei forni a pozzetto, mentre non è sempre possibile nei forni a caricamento frontale più “economici”.
Come incide la potenza nelle dimensioni del forno da ceramica?
Un forno che arriva a 1.250°C di temperatura massima con 3,2kw di potenza assorbita non può superare i 60 lt di volume. I forni che producono al massimo 1.100°C possono arrivare a 80 lt.
Una delle domande più frequenti: ho un contratto da 3 Kw, riuscirò ad usare il forno senza che mi salti la luce?
Se acquisti un forno che ha una potenza sotto i 3 kw non ci sono problemi: l’importante è che non usi contemporaneamente altri elettrodomestici che assorbono molta potenza (forno da cucina, aspirapolvere, ecc.).
Nota: considerando ad esempio un utilizzo notturno, con in funzione solo un frigorifero di media potenza e poco altro, un forno da 3kw viene regolarmente supportato.
Quanto costa un ciclo di cottura, in termini di consumo elettrico?
Non possiamo essere precisissimi sotto questo aspetto, perché dipende dal forno, dal programma di cottura e dai costi dell’energia, ma, per dare un’idea indicativa, un forno da 60 litri consuma dai 5 ai 10 Euro a ciclo di cottura.
Resistenze e spine
Il riscaldamento dei forni elettrici avviene con resistenze elettriche, le migliori sono del tipo Kanthal. Possono avere diversa disposizione all’interno del forno: completamente incapsulate nella coibentazione, o alloggiate in cavità a vista e disposte eventualmente su supporti ceramici. La differenza si nota soprattutto in caso di guasti: quelle a vista possono essere sostituite, mentre le resistenze integrate nella coibentazione no, quindi dovrai sostituire tutta la camera di cottura.
I forni fino a 3,2kw hanno in dotazione, di solito, una spina Schuko da 16A o una spina CEI da 16A.
Dovrai quindi necessariamente dotare l’impianto elettrico di presa a muro Schuko, con cablaggi filari al contatore da almeno 2,5 mmq, sezionati da un interruttore magnetotermico da 16A posizionato localmente in un piccolo quadretto di controllo.
ATTENZIONE! EVITA ASSOLUTAMENTE DI USARE PROLUNGHE O ADATTATORI NON ADEGUATI.
Forni con potenze superiori ai 3,2kw hanno solitamente in dotazione spine trifase CE, che possono essere a 4 o 5 poli e hanno bisogno del conseguente impianto elettrico. I contatori di corrente nelle abitazioni sono normalmente da 3kw, con tolleranza del 10%, quindi possono fornire al massimo 3.300w. La tolleranza in genere è di uno spunto del 33% per alcuni minuti. Da alcuni anni è possibile richiedere incrementi di potenza da 0,5kw oltre i 3kw. Ti consigliamo quindi di verificare con il tuo fornitore.
Regolazione
Il cuore del forno da ceramica è il termocomputer: ha in dotazione più programmi, che puoi memorizzare per i diversi tipi di cottura e di materiali.
Il termocomputer gestisce il controllo delle resistenze di riscaldamento con degli elementi di potenza che possono essere tradizionali (teleruttori) o moderni relè a stato solido, che hanno una regolazione più silenziosa e precisa.
Come lavora il termocomputer?
Il termocomputer ha il compito di modulare la potenza in modo da seguire una ipotetica curva di cottura: per cotture di oggetti di piccole e medie dimensioni è sufficiente una curva semplice da 4 spezzate.
Il nostro consiglio: nella gran parte dei casi, un computer “semplice” come il B500 della Naberteherm o un UC51 dei forni Sigma è sufficiente.
Il nuovo computer B500 della Nabertherm è dotato di touchscreen a colori e può essere collegato via Wi-Fi all’app MyNabertherm per monitorare il forno da remoto.
Se hai oggetti di massa o dimensioni superiori, dovrai considerare curve più complesse almeno 3-4 spezzate sia in salita che discesa.
Cosa altro serve oltre al forno?
Oltre al forno ti consigliamo di acquistare di un kit di piastre refrattarie: sono ripiani resistenti alle alte temperature che ti permettono di impilare su più strati gli oggetti da cuocere (come faresti in un forno da cucina).
Puoi distanziare tra di loro i ripiani con colonnine refrattarie, puoi trovarle di diverse dimensioni. Se il ripiano è tondo, ti consigliamo di usare almeno 3 colonnine, mentre se il tuo ripiano è quadrato meglio usarne 4.
Hobbyland ha a disposizione tantissimi formati di ripiani, li trovi in questa sezione, ma se hai il dubbio su quale sia quello giusto per il tuo forno contattaci e ti daremo un consiglio.
Un altro consiglio: se hai applicato dello smalto su tuoi pezzi da cuocere, tieni conto che durante la cottura potrebbe colare sul ripiano e rovinarlo irrimediabilmente. Per questo ti consigliamo di proteggere i tuoi ripiani applicando un apposito protettivo che creerà una barriera.
Hai scelto il tuo forno da ceramica?
Spero tu abbia le idee più chiare ora. Su Hobbyland troverai ampia scelta di tutti i forni da ceramica che ti abbiamo descritto: a carica frontale o a pozzetto, di varie dimensioni, per tutte le lavorazioni, per varie temperature, e di varie fasce di prezzo. Troverai anche tutto quello che ti serve per prenderti cura del tuo forno: vetroceramiche e isolanti, sigillanti, ricambi e basamenti, ripiani e supporti.
Dentro ogni scheda prodotto trovi poi moltissime domande di chi ha affrontato la scelta del forno prima di te, se hai qualche dubbio guarda se c’è già una risposta, oppure poni la tua domanda e ti risponderemo!