La gomma siliconica è il materiale ideale per la creazione di stampi unici e personalizzati con cui produrre oggetti in serie. La versatilità di questo materiale, infatti, permette di riprodurre il modello di partenza anche nei minimi dettagli, mentre la sua resistenza consente di replicare il modello potenzialmente all’infinito. Inoltre, la gomma siliconica si presta molto bene a realizzare stampi per praticamente qualunque tipo di materiale: gesso, resine, cera, sapone, ma anche metalli e cemento.
Nella guida dedicata alla scoperta delle gomme siliconiche abbiamo presentato le diverse tipologie di gomma siliconica, con le relative indicazioni di utilizzo in base al progetto. In questo tutorial, invece, facciamo un passo avanti e vediamo insieme come realizzare uno stampo!
Ma prima, una premessa: con la gomma siliconica si possono creare stampi aperti, se l’obiettivo è quello di realizzare oggetti a base piana come decorazioni o bassorilievi, oppure stampi chiusi (è il caso di stampi a pozzo o bivalve), che servono per creare oggetti a tutto tondo tramite la “colata”. In questo tutorial, che punta a introdurre le tecniche e le fasi di creazione di uno stampo anche per chi ha appena cominciato a lavorare con le gomme siliconiche, ci concentreremo sulla creazione di stampi aperti.
Stampo in gomma siliconica: di cosa hai bisogno?
Per prima cosa vediamo quali sono le attrezzature e gli strumenti di cui hai bisogno per la realizzazione di uno stampo.
Uno strumento essenziale è la bilancia, possibilmente una digitale che garantisce maggiore precisione. Come vedremo tra poco, infatti, è molto importante misurare i componenti della gomma siliconica con esattezza.
Gli altri strumenti di lavoro di cui hai bisogno sono una ciotola o un contenitore per miscelare gli “ingredienti”, una paletta per mescolare e un paio di guanti protettivi.
Infine, avrai bisogno della tua matrice, ovvero il modello da cui creare il calco e di un contenitore in cui colare la gomma. Cominciamo proprio da qui!
Preparazione dello stampo: matrice e contenitore
Come anticipato, in questa guida ci concentriamo sulla creazione di stampi aperti, quindi a partire da modelli a base piana. Molto probabilmente l’oggetto da cui vuoi ottenere lo stampo sarà di piccole o medie dimensioni, tale da poter essere agevolmente inserito all’interno di un contenitore in plastica come un Tupperware o simili. In questo caso, il procedimento è davvero molto semplice e intuitivo. Posizionando il modello sul fondo del contenitore, con la parte decorata rivolta verso l’alto, ti basterà versare la gomma siliconica nel contenitore fino a coprire interamente la superficie dell’oggetto, lasciar asciugare e rimuovere la matrice dallo stampo.
Ma ci sono un paio di accortezze da tenere presenti: la prima è che l’altezza del contenitore deve essere superiore a quella della matrice, perché hai bisogno di coprire il tuo oggetto completamente, anche con una certa abbondanza. La seconda, essenziale, è che la matrice deve essere fissata sul fondo del contenitore, soprattutto se si tratta di un oggetto leggero. Usa della colla o del nastro adesivo per assicurarti che la matrice aderisca perfettamente alla base e non si muova o sollevi quando versi la gomma. In caso contrario, il lavoro sarà rovinato!
Un’altra fase di preparazione fondamentale prima di procedere con lo stampo è la pulizia del modello: la superficie della matrice deve essere perfettamente pulita, libera da residui che potrebbero compromettere l’aderenza della gomma o la riuscita dello stampo. La gomma siliconica è estremamente fedele, in grado di riprodurre anche i minimi dettagli, quindi ogni imperfezione presente sulla tua matrice diventerà parte integrante dello stampo.
Come procedere se l’oggetto è di grandi dimensioni o se non hai un contenitore adeguato?
Se non hai un contenitore che si presti a contenere il tuo oggetto in modo adeguato, puoi in alternativa fissare la matrice a una base (il tuo piano di lavoro, oppure un pannello in legno, cartone o plastica) e creare intorno ad essa un “controstampo”, ovvero delle pareti in grado di contenere la colata di gomma. Per farlo, puoi usare oggetti come una scatola, una bottiglia o un bicchiere di plastica a cui avrai rimosso il fondo, oppure pannelli in legno o plastica da fissare utilizzando la colla a caldo o il nastro adesivo.
Adesso che matrice e controstampo sono pronti, è il momento di preparare la gomma siliconica.
Gomma siliconica e catalizzatore: la miscela
La gomma siliconica è un materiale bi-componente, ovvero composto da una base e da un catalizzatore. Il catalizzatore è la sostanza che attiva la reazione nella gomma, facendo sì che questa acquisisca tutte le proprietà che desideriamo: compattezza, flessibilità, resistenza, ecc. Sia la base che il catalizzatore hanno forma liquida e vanno miscelati in proporzioni esatte: è per questo che la bilancia è fondamentale.
Tutte le confezioni di gomma siliconica indicano la proporzione per il catalizzatore, quindi affidati sempre alle istruzioni sul prodotto per avere la certezza di procedere nel modo giusto.
Usando la bilancia, misura nella ciotola le esatte quantità di base e di catalizzatore e mescola bene con la paletta fino a quando il composto non avrà un colore e una consistenza omogenei.
A questo punto, puoi procedere a versare la gomma nel contenitore con la matrice (o nel controstampo). Per evitare schizzi o la formazione di bolle, versa in modo delicato e regolare, da un’altezza di circa 30 centimetri. Assicurati che lo stampo sia in posizione orizzontale, su un piano di lavoro stabile, e che la gomma copra in maniera uniforme l’intera superficie della matrice. A questo punto non ti resta che aspettare!
Le gomme siliconiche hanno diversi tempi di indurimento, quindi l’attesa sarà più o meno lunga a seconda dello specifico prodotto e della dimensione dello stampo. Anche in questo caso, controlla sempre le indicazioni fornite dal produttore sulla confezione.
Sformare lo stampo
Una volta che la gomma si sarà indurita, puoi togliere lo stampo dal suo contenitore aiutandoti con un taglierino o una spatola (o tagliando/smontando le pareti, nel caso di un controstampo costruito appositamente) e separare la gomma dalla matrice.
In alcuni casi può essere necessario l’utilizzo di un distaccante per separare correttamente lo stampo in gomma dal suo contenitore. Ti consigliamo, per questo di utilizzare un separatore liquido a base di cera o un distaccante a base siliconica. Chiedi pure ai nostri esperti per individuare il prodotto più adatto alle tue esigenze!
Per completare e rifinire il lavoro, puoi usare un coltello o un taglierino per rifilare i bordi dello stampo eliminando eventuali imprecisioni o irregolarità. E il tuo stampo è pronto per essere usato!