Realizzare candele artigianali è un’arte affascinante, ma chiunque abbia provato almeno una volta sa quanto possa essere frustrante incontrare difetti estetici o scoprire che la candela non emana il profumo desiderato. In questo articolo, esploriamo insieme i problemi più comuni nella creazione delle candele fai da te, e come risolverli efficacemente.
Perché intorno allo stoppino si creano buchi?
Spesso durante la solidificazione delle candele si creano dei buchi intorno allo stoppino. Questo difetto è dovuto perlopiù a bolle d’aria intrappolate nella cera che vengono a galla man mano che essa solidifica.
Per minimizzare questo problema, è fondamentale mescolare la cera lentamente, evitando di inglobare aria. Inoltre, versare la cera lentamente in modo che tocchi lo stoppino può aiutare a far scoppiare eventuali bolle d’aria.
Perché si formano crepe o irregolarità sulla superficie?
Nella maggior parte dei casi le crepe sulla superficie delle candele si formano a causa delle temperature. In particolare, se la cera si raffredda troppo velocemente, la probabilità che si formino delle crepe o delle irregolarità è molto più elevata.
La soluzione a questo problema è assicurarsi che, una volta colate, le candele si raffreddino lentamente e uniformemente, al riparo da sbalzi di temperatura e correnti d’aria fredda. Mentre solidificano, provate a disporre le candele lontane una dall’altra, così che possano raffreddare in modo omogeneo. Infine, fate attenzione anche al luogo in cui si ripongono le candele una volta pronte, idealmente con una temperatura compresa tra i 20 e i 25°C.
Cos’è la patina bianca (effetto frosting) sulle candele?
La patina bianca che talvolta appare sulle candele, nota come effetto frosting, è comune nelle cere vegetali, soprattutto nella cera di soia. Questo effetto si verifica quando la cera cerca di tornare al suo stato originale, formando dei cristalli.
Per ridurre al minimo l’effetto frosting è importante controllare molto attentamente la temperatura dell’ambiente in cui si lavora e la temperatura di colaggio. Potete provare a fare dei tentativi incrementandola o diminuendola di pochi gradi, in modo tale da avvicinarsi il più possibile alla temperatura dell’ambiente.
Va detto che questo fenomeno, seppur fastidioso da vedere e difficile da contrastare, non altera in alcun modo la qualità della candela ma, anzi, dimostra la purezza della cera utilizzata.
Cosa sono le wet spots e come evitarle?
Capita di frequente che nelle candele in contenitore la cera sembri creare delle chiazze più umide. Questo fenomeno viene chiamato wet spot, ma più che all’umidità è legato in realtà alla cera che in alcuni punti si stacca dal contenitore durante la fase di solidificazione.
Si può cercare di ridurre questo effetto pulendo e asciugando bene i contenitori e riscaldandoli in forno o con una pistola ad aria calda prima di utilizzarli.
Perché la candela non profuma quando viene accesa?
Se la candela non profuma come dovrebbe, potrebbe essere dovuto alla scarsa qualità della fragranza o a un errore nel dosaggio.
È essenziale utilizzare fragranze di alta qualità e dosarle correttamente, solitamente tra il 4% e il 10% in base al tipo di cera utilizzata. La corretta percentuale da inserire dipende dal tipo di cera utilizzata: il vostro fornitore vi saprà indicare qual è la percentuale giusta a seconda della cera che avete scelto di utilizzare. Evitate di aggiungere troppa fragranza, poiché può causare fumo e un odore sgradevole. Per le candele in cera vegetale, lasciatele stagionare per almeno due settimane prima di accenderle, in modo da permettere alla fragranza di svilupparsi appieno.
Perché lo stoppino produce fumo nero?
Il fumo nero può essere causato da un eccesso di fragranza, dall’uso di coloranti o decorazioni di bassa qualità, o da uno stoppino troppo grande o troppo lungo. Assicuratevi di scegliere lo stoppino della dimensione corretta in base al diametro del contenitore e di mantenerlo a una lunghezza di circa 0,5 cm, tagliandolo prima di ogni accensione.
Perché la candela si rompe quando viene estratta dallo stampo?
Le cere vegetali, in particolare quella di soia, sono piuttosto morbide, quindi le candele in stampo realizzate con queste cere tendono a essere molto fragili.
Per evitare che le candele si rompano mentre le si sforma, utilizzate sempre cere specifiche per stampi e, se necessario, aggiungete un 10-20% di stearina vegetale per aumentarne la durezza. Potete anche utilizzare spray distaccanti per facilitare l’estrazione.
Perché una candela in stampo tende a sciogliersi troppo velocemente?
Questo accade principalmente per due ragioni: se lo stoppino è troppo grande per il diametro dello stampo utilizzato o se la candela non viene fatta stagionare per almeno due settimane.
Anche in questo caso, aggiungere stearina vegetale o paraffina alla cera può aiutare a creare una candela più dura e duratura.
Perché la mia candela “suda”, ovvero presenta una superficie oleosa?
Se la candela presenta delle goccioline in superficie è probabile che abbia subito uno sbalzo di temperatura.
Una volta pronte, conservate le candele in un ambiente di 20-25°C, al riparo da fonti di calore, umidità o sbalzi di temperatura.
Talvolta, le goccioline d’olio in superficie possono essere dovute anche a dosi eccessive di fragranza, per cui non esagerate con la percentuale di dosaggio.
Martina Vigliotti, conosciuta come Diecizerocinquecandele, ha anche realizzato un video, dove potrai trovare un esempio pratico non solo di questi problemi ma anche dei più efficaci metodi per risolverli. Lo trovi qui sotto:
Creare candele di qualità richiede pazienza, attenzione ai dettagli e l’uso di materie prime eccellenti. Ogni difetto può essere superato con un po’ di esperienza e i giusti accorgimenti. Non abbattetevi se non ottenete subito il risultato desiderato: sperimentate e fate dei test per apprendere al meglio quest’arte divertente!