Gioielli, mosaico e murrine si uniscono in questa guida per dare forma a un unico monile, un ciondolo semplice e coloratissimo.
Con questo tutorial, ti mostro come avvicinarti alla tecnica del micromosaico, un’arte antichissima che non richiede particolari competenze, se non manualità e tanta creatività! Le murrine, con i loro colori, porteranno a questo progetto una ventata di allegria e ti permetteranno di esprimerti come vuoi.
Cosa ti serve?
- Base per pendente tondo Col. Oro antico
- Murrine assortite – opali 3-4 mm 50 gr
- Murrine assortire – opali 2-3 mm 50 gr
- Stucco romano o Milliput Bianco superfine
- 1 pinzetta punte fini (consiglio Set 6 pinzette di precisione)
- Set 10 utensili x intaglio cera
- Alcol denaturato
- Carta scottex
- Patafix
Il micromosaico: che cos’è?
Il micromosaico filato romano nasce a Roma nella seconda metà del 18° secolo. Lì viene realizzato tutt’oggi secondo la tradizione.
Alla base del micromosaico c’è la filatura dello smalto veneziano. Viene fuso e filato in fili sottili dai quali si tagliano piccole tessere che andranno a comporre il micromosaico. In origine, questa tecnica veniva usata per riprodurre opere già esistenti, e si usavano piccole tessere i cui colori non si alteravano nel tempo a differenza, per esempio, di un dipinto ad olio.
Il micromosaico si può usare sia per creare quadri di grandi dimensioni sia per creare gioielli o decorare piccoli oggetti. Con micro o minuto, infatti, si indica la dimensione delle tessere più che dell’opera.
Creare un micromosaico come quelli antichi richiede un lavoro immenso e anni di pratica, ma dando spazio a un gusto più contemporaneo, alla propria creatività, e semplificando la tecnica, ci si può divertire a decorare gioielli e accessori.
Il progetto: scegli le murrine
Questo ciondolo è pensato per essere riprodotto a casa con pochi strumenti. È anche un ottimo esercizio per iniziare ad avere dimestichezza con le pinzette, uno strumento fondamentale per muovere i primi passi con la tecnica del micromosaico.
I colori e il design possono essere personalizzati. Infatti, all’interno delle confezioni di murrine ne troverai tantissime con disegni e colori diversi. Questo ti permetterà di realizzare sia una composizione floreale sia una geometrica.
Il primo passo per iniziare il ciondolo è proprio selezionare le murrine che si vogliono utilizzare.
Versa le murrine in un contenitore dove puoi vederle meglio. Io ho utilizzato un contenitore piatto di ceramica. Seleziona le murrine che catturano la tua attenzione e inizia ad affiancarle una all’altra per vedere se l’abbinamento dei colori ti soddisfa.
Io ho scelto di realizzare una composizione floreale e, per aiutarmi a immaginare il risultato finale, ho posizionato momentaneamente le murrine all’interno del ciondolo. In questo modo è anche possibile calcolare la quantità di murrine necessaria per il ciondolo scelto.
Ti consiglio di selezionarne un po’ più del necessario, soprattutto tra le murrine di 2-3 mm.
Prepara la base della tua composizione
Prima di tutto, crea un sostegno per il tuo ciondolo: posizionalo su un legnetto o un cartoncino e fissalo con del Patafix. L’importante è che tu riesca a muoverlo facilmente e non preoccuparti, il Patafix non rovinerà il tuo gioiello e ti permetterà di toglierlo facilmente una volta ultimato il lavoro.
Dopo aver fissato il ciondolo, pulisci l’interno con un pezzo di scottex bagnato con un po’ di alcol. Questo ti permetterà di rimuovere un eventuale unto causato dal contatto con le dita, e migliorare così l’adesione dello stucco.
Riempi di stucco poco meno della metà dell’altezza totale della base che andrà a contenere il tuo mosaico di murrine.
Utilizza una spatolina per aiutarti oppure usa le dita. Le spatoline presenti in questo Set di utensili sono la mia prima scelta perché permettono di controllare bene lo stucco e di aggiungerlo anche in basi piccole o con forme diverse, arrivando anche negli spazi più stretti.
Ma come scegliere lo stucco?
Nella tradizione, il micromosaico veniva realizzato su una base di stucco romano. Questo stucco ha delle caratteristiche particolari – come la lenta asciugatura – che consentono di lavorare con calma e fare delle correzioni anche a giorni di distanza. Se hai a disposizione questo stucco, puoi usarlo per la realizzazione della tua base.
La sua preparazione è troppo elaborata per essere spiegata in questo tutorial, ma la buona notizia è che potrai conoscerla bene grazie al corso di micromosaico che terrò a Hobbyland a fine settembre.
Nel mentre, puoi utilizzare la pasta Milliput bianca superfine per realizzare il tuo ciondolo.
La Milliput è composta da due stick. Usando un taglierino o una spatola preleva una piccola parte di ognuno dei due stick e mischiali tra di loro con le dita fino a farli diventare un composto omogeneo. Cerca di prendere più o meno la stessa quantità di pasta da entrambi gli stick.
Dopo averli mescolati, inserisci la pasta nella base. La Milliput inizierà ad asciugare lentamente, dandoti circa 1-2 ore per ultimare il tuo ciondolo.
Per questo è importante pensare al design prima di preparare la base: così facendo non perderai tempo prezioso. Dopo aver ultimato il tuo ciondolo lascialo asciugare almeno 24 ore. Il tempo di indurimento e di asciugatura dipende dalla temperatura della stanza in cui lavori.
Lo stucco romano invece ti dà alcuni giorni per ultimare il tuo lavoro e poi va lasciato asciugare per qualche settimana.
E ora: le murrine!
Per il nostro ciondolo useremo delle murrine già tagliate. Noterai immediatamente che non sono tutte lunghe uguali, ma non preoccuparti: ora ti spiegherò come posizionarle senza che si vedano queste differenze di altezza. Diventerai un professionista nell’uso della pinzetta!
Prendi una murrina alla volta con la pinzetta e, iniziando dal bordo, posizionale seguendo il disegno che preferisci.
Appoggiale una alla volta e spingile leggermente con la pinzetta nello stucco. Spingile una a una fino a farle risultare tutte alla stessa altezza. Sii delicato: è facile spingerle troppo a fondo se eserciti troppa pressione. Nel caso in cui una murrina “affondi”, puoi estrarla e rimediare. Sistema lo stucco con le pinzette o la spatolina e riposizionala nel modo giusto.
La composizione
Puoi realizzare il disegno che preferisci! Cerca di prestare attenzione a posizionare le murrine più vicine possibili, così da evitare grandi spazi vuoti tra una e l’altra.
Ma gli spazi vuoti sono normali. La soluzione è ricorrere alle murrine da 2-3 mm, che sono perfette per riempire gli spazi più piccoli. A volte può essere utile anche rimuovere con le pinzette una murrina grande per sostituirle con due più piccole.
Il tocco finale
Hai ultimato il tuo ciondolo! Ora premi delicatamente sulle tessere aiutandoti con un legnetto o il retro della pinzetta, così da livellare le murrine e spingerle per bene all’interno dello stucco. In questo modo risulteranno sullo stesso livello del bordo di metallo del ciondolo.
Ma non è finita qui…
Spero che, con questo tutorial, tu sia pronto a muovere i primi passi per creare un ciondolo personalizzato pieno di creatività e colore come questo che abbiamo realizzato insieme.
Ma se vuoi approfondire e affinare la tecnica, ti aspetto al corso di micromosaico che si terrà a Hobbyland a fine settembre: imparerai a lavorare il vetro a partire dai fili, dai quali tu stesso taglierai tessere e murrine una a una; imparerai anche a realizzare lo stucco romano e tessere di diverse dimensioni da affiancare alle murrine, così da riempire bene gli spazi vuoti. Diventerai un esperto e saprai realizzare composizioni sempre più complesse. Ti aspetto!