Dal 1° gennaio 2021, l’Unione Europea ha introdotto una normativa che impone l’applicazione di etichette specifiche con l’indicazione di sostanze potenzialmente nocive presenti all’interno delle miscele, categoria in cui rientrano anche le candele.
In questo breve tutorial troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per fare chiarezza in questo piccolo labirinto
La creazione di candele, lo sappiamo bene, è una pratica sempre più diffusa che coinvolge tanto hobbisti e appassionati quanto chi ha deciso di farne un’attività professionale. Abbiamo deciso quindi di creare questa guida, per fare un po’ di chiarezza e fornire informazioni utili sulla normativa e su come creare le etichette obbligatorie per le candele destinate al commercio
Scopri il nostro generatore automatico di etichette!
La prima cosa da sapere è che, proprio per agevolarti in questo percorso, abbiamo sviluppato un generatore automatico di etichette: un sistema online che ti permette di creare un’etichetta in brevissimo tempo e nel pieno rispetto della normativa. Provalo subito oppure prosegui nella lettura del nostro tutorial per approfondire tutti gli aspetti della normativa europea e della creazione delle etichette per candele.
Se preferisci evitare la preoccupazione di creare e gestire l’etichettatura conforme alle norme CLP, potresti considerare l’utilizzo di una delle nostre fragranze che, utilizzate in quantità del 5% o del 10% in peso, non richiedono un’etichetta CLP.
La normativa Europea: Classification, Labelling, Packaging regulation
Cominciamo dal principio, ovvero dalla normativa dell’Unione Europea, denominata CLP, che regolamenta la Classificazione, l’Etichettatura e il Packaging per le miscele, categoria in cui rientrano anche le candele.
A cosa serve l’etichetta prevista dalla normativa CPL?
- Ad aiutare chi utilizza le miscele a comprendere chiaramente i fattori di pericolo insiti nelle sostanze utilizzate e conoscere le relative procedure di prudenza da applicare nel proprio lavoro;
- A tutelare l’utente finale, fornendo informazioni chiare, complete e univoche riguardo ai materiali potenzialmente rischiosi contenuti nel prodotto che acquistano.
Quando è necessaria l’etichetta?
L’etichetta va apposta su tutti i prodotti a base di miscele che contengono fragranze, ovvero profumi e/o oli essenziali. Se il tuo prodotto è composto esclusivamente di cera, quindi, non avrai bisogno di creare l’etichetta.
Quali dati riporta l’etichetta?
I campi obbligatori e comuni a tutte le etichette che rispettano la normativa CPL sono:
- Nome del prodotto
- Composizione esatta della miscela
- Quantità e peso
- Indicazione dei potenziali pericoli innescati dalle sostanze pericolose
- Nome e dati anagrafici dell’azienda/produttore
I pittogrammi di sicurezza
Nel caso delle candele, l’etichetta dovrà riportare anche i pittogrammi di sicurezza. Si tratta di immagini che rappresentano raccomandazioni di uso e comportamenti da evitare e che sono codificati e uniformati a livello europeo.
Per legge, quando si tratta di candele, vanno inseriti obbligatoriamente quattro pittogrammi:
- Segnale generale di pericolo (triangolo giallo con il punto esclamativo)
- Non lasciare una candela accesa incustodita.
- Tenere lontano da carta e materiali infiammabili.
- Tenere lontano dalla portata di bambini e animali.
Esistono poi pittogrammi obbligatori solo per alcuni tipi di candele (relativi ad esempio al tipo di portacandele o di supporto da usare) e pittogrammi opzionali che riguardano altre accortezze e consigli d’uso. Nel nostro generatore puoi inserire fino a 5 pittogrammi, selezionandoli dal menu a disposizione.
Prova subito il generatore di etichette: compila tutti i campi con i relativi dati, personalizza l’etichetta con font, colori e altri dettagli, e scarica immediatamente il PDF.
Il Codice UFI e il Dossier informativo Europeo
Avrai forse notato che nel nostro generatore c’è un campo denominato UFI. Significa Unique Formula Identifier (Identificatore Univoco di Formula) ed è un codice che identifica in maniera univoca una specifica formula.
Nel rispetto della normativa, il codice UFI va inserito:
- nel caso di formule che sono considerate pericolose;
- in tutti i casi in cui le fragranze sono usate in diluizione superiore al 10%.
Perché è importante che l’UFI sia presente, in questi casi? Perché attraverso l’UFI, in caso di incidenti ed emergenze, i Centri Antiveleni di tutta Europa possono conoscere immediatamente l’esatta composizione di una miscela chimica e poter intervenire in modo tempestivo e accurato.
In entrambi questi casi, quindi, dovrai procedere autonomamente alla creazione del codice UFI che poi potrai inserire nel nostro generatore di etichette. Vediamo subito come procedere.
Creare il Dossier e generare il codice UFI
Il primo passo per l’ottenimento del codice UFI è la registrazione della tua miscela presso il Centro Antiveleni del tuo paese, attraverso la creazione di un Dossier elettronico.
Per farlo dovrai registrarti sul portale di ECHA, l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (la registrazione è possibile anche per chi non possiede una Partita IVA).
La creazione e l’invio del dossier al Centro Veleni prevede la registrazione su diversi portali, tutti legati all’ECHA, l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (la registrazione è possibile anche per chi non possiede una Partita IVA).
Successivamente, dovrai registrarti anche sul Portale delle notificazioni del Centro Veleni e, una volta completato il processo, potrai accedere all’International Uniform Chemical Database (IUCLID6), l’area specifica in cui procederai alla creazione del dossier. Il sistema di application prevede la possibilità del Dossier Guidato, con l’indicazione passo passo di tute le operazioni da compiere, ed è sicuramente una possibilità che ti consigliamo!
Ecco le informazioni che dovrai fornire per la creazione del dossier:
- il nome del tuo prodotto.
- la categoria in cui rientra, secondo il Sistema europeo di categorizzazione dei prodotti (European product categorisation system – EuPCS).
- L’esatta composizione della miscela, utilizzando il sistema internazionale delle Safety Data Sheet (Schede Dati di Sicurezza). Attenzione! Il sistema ti permetterà di procedere solo se avrai inserito almeno il 75% degli ingredienti della tua formula. Quindi, dovrai indicare non solo le sostanze potenzialmente pericolose, ma anche tutte le altre sostanze presenti nel tuo prodotto (nel caso delle candele, ad esempio, la quantità e tipologia di cera e/o additivi).
- I potenziali pericoli innescati dalle sostanze pericolose (sempre secondo il SDS) e le informazioni tossicologiche ad esse correlate.
- Il tipo di packaging che utilizzi per la distribuzione del prodotto (puoi specificare più di una misura di confezione per ogni prodotto).
- Le indicazioni sulle misure precauzionali, raggruppate secondo la classificazione dei rischi del SDS.
Una volta completato il dossier, puoi sottoporlo alla verifica del sistema che ti segnalerà la presenza di errori o informazioni mancanti, oppure lo validerà permettendoti di inviarlo al Centro Veleni.
La generazione del Codice UFI
La generazione del codice UFI avviene sempre sul portale dell’ECHA, attraverso il sistema UFI Generator.
Per utilizzare il sistema e generare un UFI non è necessario avere una partita IVA, ma dovrai essere in possesso dei codici identificativi delle miscele che utilizzi, in modo che il sistema possa riconoscerle e procedere ala generazione di un UFI che le identifichi in base ai componenti.
Ricorda inoltre che tutti i prodotti contrassegnati dallo stesso codice UFI devono condividere la stessa composizione di miscela e/o la stessa categoria di prodotto (es: una candela e uno spray ambientale possono utilizzare la stessa miscela, ma avranno bisogno di diversi dossier perché rientrano in due categorie diverse. Allo stesso modo, due candele di una stessa linea di prodotto che però utilizzano profumi con miscelazioni diverse, dovranno avere due UFI diversi).
Sul portale dell’UFI Generator troverai una guida all’utilizzo e alla generazione dell’UFI, disponibile anche in Italiano, che ti consigliamo di consultare per avere maggiori informazioni sull’utilizzo del sistema.
Composizione dell’etichetta
Una volta ottenuto il codice UFI, torniamo alla generazione dell’etichetta. Inserisci il codice UFI nell’apposito campo all’interno del generatore e procedi alla creazione dell’anteprima per controllare che tutti i dati siano presenti e leggibili.
Data l’estrema varietà di dimensioni e tipologie di etichetta, non esistono parametri specifici riguardo al tipo di carattere, alla sua grandezza, ma è importante che il codice UFI sia posizionato in maniera chiara e visibile.
L’acronimo stesso va sempre riportato in lettere maiuscole e seguito dal codice alfanumerico di 16 caratteri divisi in 4 blocchi separati da un trattino.
Di seguito puoi trovare due tipologie esemplificative di etichette create con il nostro generatore, una per un prodotto con una formulazione diluita al 5% – e che quindi non necessita di UFI – e una che, per la sua formulazione, deve invece riportare le avvertenze di sicurezza e il codice UFI.
Tempi di applicazione della normativa
Per concludere questo viaggio nel piccolo labirinto delle normative europee (che speriamo ti sia stato utile!), parliamo delle tempistiche da rispettare. Dalla data di entrata in vigore della normativa (1 gennaio 2021), tutti i prodotti destinati alla vendita al dettaglio che ricadono sotto la legislazione della CPL devono esporre l’etichetta con UFI (oltre ad aver effettuato la registrazione e l’invio del dossier al Centro Anti Veleni). Per i prodotti che sono stati immessi sul mercato prima del 2021, tuttavia, il sito dell’ECHA specifica che c’è tempo fino all’inizio del 2025 per aggiungere il codice UFI all’etichetta.
Per i possessori di Partita Iva è disponibile un servizio a pagamento con supporto tecnico. Un esperto che sarà in grado di supportare il produttore di candele nell’espletamento di tutti gli obblighi di legge. Con l’acquisto dei nostri prodotti non dovrai preoccuparti di recuperare tutte le schede di sicurezza e tecniche, le inoltreremo direttamente noi all’agenzia.
Per ricevere tutte le informazioni contattaci tramite mail.
Clausula di esclusione responsabilità
Il presente documento ha lo scopo di assistere gli utenti nell’adempimento degli obblighi previsti dal regolamento CLP. Tuttavia, si tenga presente che il testo del regolamento CLP è l’unico riferimento normativo autentico e che le informazioni contenute nel presente documento non costituiscono un parere legale. L’uso di dette informazioni rientra nell’esclusiva responsabilità dell’utente.
Hobbyland declina ogni responsabilità in relazione al possibile uso delle informazioni contenute nel presente documento.