Hai già provato a creare dei saponi con la tecnica sciogli e versa (o melt and pour)? Se sì, probabilmente ogni tanto ti sarà capitato di notare alcuni inconvenienti o problemi che possono compromettere il processo di lavorazione e conservazione della saponetta. Come in ogni attività artigianale, infatti, c’è sempre la possibilità di un errore o un’imprecisione. E specialmente se si lavora con sostanze organiche, ci sono sempre da tenere conto diversi aspetti come ossidazione o deterioramento.
La buona notizia è che bastano poche accortezze e conoscenze sulla scelta degli ingredienti, la preparazione del sapone e il modo di conservarlo per risolvere molti di questi problemi. Le abbiamo raccolte in questo articolo: potranno esserti utili per risolvere questi piccoli problemi e goderti il tuo sapone al meglio e il più a lungo possibile.
Se invece non hai mai provato la tecnica sciogli e versa e vuoi sperimentare questa semplice modalità di preparazione del sapone in casa, ti invitiamo a cominciare con la nostra guida, per poi tornare a leggere questo articolo.
Vediamo quindi quali sono i modi migliori per conservare il tuo sapone o come ovviare ad alcuni piccoli inconvenienti che possono derivare da una lavorazione artigianale come questa.
Perché il mio sapone melt and pour “suda”?
Il sapone melt and pour potrebbe “sudare”, ovvero presentare goccioline d’acqua in superficie, ma non c’è da preoccuparsi: si tratta di un processo naturale, in cui la glicerina contenuta nel sapone attira l’umidità dell’aria circostante.
Queste goccioline non influiscono sulla qualità del tuo sapone né modificano il suo effetto. Ma se vuoi evitare il “sudore”, puoi avvolgere la saponetta in della pellicola, conservarlo in un posto asciutto o vicino alla finestra, oppure chiuderlo in un contenitore che eviti il contatto con l’aria umida del bagno.
Perché ci sono increspature sulla superficie del mio sapone melt and pour?
Il sapone sciogli e versa impiega diverse ore per asciugarsi nel suo stampo. La parte superiore del sapone è la prima a solidificarsi, quindi a un certo punto potrebbe sembrare che il tuo sapone si sia del tutto asciugato: ma non è così. La parte sottostante può essere ancora in forma liquida e quindi subire delle onde d’urto nel caso in cui lo stampo – oppure il tavolo su cui lo stmapo riposa – subiscono degli scossoni. Il risultato è che il fluido si muove formando un’onda e poi, invece di riassestarsi, mantiene questo motivo increspato a onda sulla sua superficie. Se questo non è il risultato estetico che stai cercando, assicurati che il tuo sapone riposi sempre su un piano stabile, livellato e lontano da pericoli di urti o colpi.
Il sapone melt and pour può sviluppare muffa?
Di per sé il sapone non sviluppa muffa. Tuttavia, alcuni additivi che vengono usati per prepararlo possono causare la formazione di muffa nella saponetta. Gli additivi di origine organica, infatti, vanno incontro alla loro naturale decomposizione e, se l’ambiente in cui il sapone è conservato è molto umido, con il passare del tempo c’è la possibilità che possa sviluppare della muffa.
Se nella tua preparazione sciogli e versa hai utilizzato degli ingredienti di origine organica, ti consigliamo di avvolgere la saponetta nella pellicola aderente per evitare il contatto con l’aria.
Perché il sapone melt and pour si decolora?
La decolorazione del sapone non ha nulla a che fare con la base del sapone stesso, ma è principalmente dovuta agli additivi, specialmente quelli di natura organica.
La vaniglia ad esempio contiene vanillina, che dona al sapone un colore marroncino. I prodotti botanici come petali di rosa, boccioli di lavanda o petali di calendula, fanno fuoriuscire o drenare il colore del sapone. Per evitare la fuoriuscita, il consiglio è utilizzare acqua calda per estrarre parte del colore, quindi lasciar asciugare petali e boccioli da soli prima di aggiungerli al sapone.
Perché il mio sapone melt and pour ha poca schiuma?
La quantità di schiuma di una saponetta dipende dalla quantità di sapone che contiene, appunto. Ma come sappiamo bene dalla ricetta base del sapone sciogli e versa, all’interno di una saponetta ci sono anche additivi, coloranti, oli o fragranze: tutte sostanze che possono influenzare l’aspetto e le prestazioni del sapone.
Le polveri, come argille o carbone attivo, aumentano il volume della saponetta nel corso della preparazione, facendo sì che la quantità effettiva di sapone si riduca. L’effetto? Meno schiuma. Se aggiungiamo troppi oli causerà lo stesso effetto: sebbene la nostra saponetta potrà aumentare in profumo o in effetto idratante, diminuirà la sua capacità di fare schiuma. Se vuoi evitare la perdita di schiuma, quindi, calcola bene la quantità di additivi che vuoi aggiungere al tuo sapone.
Perché il mio sapone melt and pour ha odore di bruciato?
Questo problema è causato da un eccessivo riscaldamento del sapone durante la preparazione. Tieni presente che la temperatura di fusione del sapone è di circa 49°C. Se durante la cottura la temperatura aumenta fino a superare i 60°, i grassi contenuti nel sapone arriveranno a combustione e il tuo sapone avrà lo sgradevole odore di bruciato. Tieni quindi sempre monitorata la temperatura di riscaldamento, munendoti di un apposito termometro da immersione.
Gli strati del mio sapone melt and pour si sono separati
Una delle tecniche di preparazione del sapone sciogli e versa è la stratificazione, ovvero la sovrapposizione successiva di strati uno sull’altro, spesso di colori diversi. Se la tecnica non è eseguita correttamente, gli strati non aderiranno e potranno separarsi, sia dopo la rimozione dallo stampo sia durante l’uso.
Per eseguire la tecnica di stratificazione è essenziale monitorare in modo preciso al temperatura degli strati di sapone. Una volta versato il primo strato, devi aspettare che il liquido sia solidificato, ma non troppo, altrimenti non potrà fondersi correttamente con lo strato successivo. A sua volta, il livello superiore deve essere caldo, ma non troppo. Il nostro consiglio è di mantenere il livello inferiore intorno ai 26 gradi e mezzo e il livello superiore tra i 43 e i 49 gradi.
Prima di versare uno strato sull’altro, assicurati di aver aggiunto una generosa quantità di alcool sul livello inferiore: a contatto con il calore del livello superiore, l’alcool evaporerà e aiuterà il sapone dello strato superiore a fondersi correttamente con quello inferiore. Ti consigliamo di usare alcool denaturato al 99% o al 70%.
Come vedi, assicurarsi che gli strati siano fusi correttamente insieme richiede una certa esperienza e attenzione, ma con un po’ di pratica riuscirai sicuramente a realizzare anche tu un sapone melt and pour multistrato!