Il cuoio è uno dei materiali più amati e utilizzati per la realizzazione di borse, cinture, portachiavi e un’infinità di oggetti e altri accessori. Morbidezza, resistenza e una sensazione calda e confortevole sono le qualità che lo contraddistinguono, mentre il suo colore è legato alle naturali sfumature della pelle, e quindi non offre moltissime varietà. Ma per quello, c’è la tintura! Le tecniche e i processi di tintura del cuoio sono semplici, ma ci vuole un’adeguata preparazione in termini di strumenti e materiali: non solo per il risultato finale, ma anche per la tua sicurezza!
In questa guida vedremo passo dopo passo tutte le fasi e tutto quello che c’è da sapere per tingere il cuoio e realizzare prodotti belli, resistenti e dalla colorazione impeccabile!
Come scegliere il tipo di tintura per il cuoio
Quando parliamo di tintura del cuoio parliamo dell’applicazione di un pigmento colorato, normalmente miscelato con basi alcooliche o acquose, che penetra nelle fibre del cuoio modificandone il colore. Perché tingere il cuoio? Per seguire il tuo estro creativo, per dare al tuo prodotto un colore speciale, o semplicemente perché vuoi ritoccare o modificare un oggetto già tinto in precedenza. In ogni caso, la scelta del tipo di tintura dipenderà dall’effetto che vuoi ottenere, dal tuo stile personale, dalla tua esperienza. Ovviamente anche la dimensione della pelle da tingere influenzerà la scelta!
Ecco le principali tipologie di tintura per cuoio.
Le tinture a base alcoolica penetrano a fondo nelle fibre del cuoio e il colore non resta solo in superficie: l’effetto è duraturo, brillante e intenso. I tempi lunghi di asciugatura, però, tendono a far seccare anche la pelle, soprattutto con le tinture a base alcoolica. Per questo bisogna sempre utilizzare un ammorbidente nel trattamento finale, ma ne parleremo più avanti!
La tintura a base di acqua è ovviamente più idratante e nutriente. D’altra parte, la sua capacità di penetrazione nelle fibre del cuoio è minore, quindi l’effetto sarà meno intenso e la sua durata inferiore, specialmente per oggetti sottoposti a sfregamento come, ad esempio, una cintura o una borsa.
La pittura è veloce e facile da applicare e regala al cuoio un colore brillante e una buona protezione. Dato che copre solo lo stato superficiale, però, non lascia vedere la grana naturale della pelle e crea un effetto più “artificiale”. Che d’altra parte potrebbe anche essere esattamente quello che stai cercando!
Per finire, c’è un modo assolutamente naturale per modificare il colore del cuoio naturale che, come tutti i materiali organici, subisce le influenze delle condizioni atmosferiche: è l’esposizione al sole, che dona alla pelle sfumature più scure e calde. Naturalmente è un processo che richiede tempo, quindi se vuoi dare rapidamente al cuoio un effetto vissuto ti consigliamo di sperimentare con la tintura anticata oppure con il lucido per scarpe.
Altri pratici consigli sulla tintura del cuoio
Tintura su pelle asciutta o bagnata? È una scelta che ha molto a che fare con la tua esperienza e con l’effetto che vuoi ottenere. La tintura su pelle asciutta è più adatta ai principianti, perché permette un maggior controllo nell’uniformità di applicazione. La pelle bagnata, infatti, assume un colore molto più scuro rispetto all’effetto finale una volta completata l’asciugatura, ed è più difficile accorgersi di eventuali difformità nella stesura del colore.
Se intendi tingere il cuoio di un colore molto scuro, un altro consiglio che vogliamo darti è quello di passare prima da un colore intermedio, per lasciare che la pelle assimili bene la tintura e crei una nuova “base” su cui applicare la colorazione finale: ad esempio il blu per arrivare al nero o il marrone chiaro per arrivare al rosso scuro, e così via. Questo comporta due fasi diverse di colorazione e asciugatura, ma il risultato sarà più intenso e duraturo!
Gli strumenti per tingere il cuoio e le tecniche di applicazione del colore
Per applicare la tintura sulla pelle ci sono davvero molti metodi e strumenti, che ti mostreremo subito. In generale, dal punto di vista tecnico la cosa migliore è applicare la tintura a strati successivi: cominciare quindi con un primo passaggio leggero e uniforme, lasciare asciugare e poi procedere con il successivo, e così via. Questo ti permette di controllare la regolarità dell’applicazione e creare effetti cromatici come il chiaroscuro, andando ad aumentare l’intensità della tintura in parti specifiche.
Per oggetti e superfici piccole, lo strumento ideale è una spugna ad alta densità, oppure una spugnetta di lana, che consiste in una piccola sfera di lana fissata su un’impugnatura di metallo. Entrambe vanno imbevute nel colore e poi passate strofinando con movimento circolare sulla pelle da colorare. Questa tecnica ti permetterà di avere il massimo controllo sulla quantità di colore e sulla regolarità della stesura. Anche un panno funziona ottimamente come applicatore, nella stessa maniera. Dato che l’applicazione è meno precisa, l’uso del tessuto è particolarmente utile e veloce per superfici più ampie.
L’immersione consente una tintura uniforme e immediata su tutta la superficie. D’altra parte, richiede una maggiore quantità di colore, dato che dovrete riempire un contenitore adatto a immergere completamente il cuoio. Quindi è utile valutare la convenienza e l’opportunità di usare questa tecnica, anche in base alla dimensione di ciò che dovete colorare, o alla quantità di pezzi su cui lavorare.
L’aerografo, infine, è uno strumento molto pratico, soprattutto per superfici molto grandi. Permette grande controllo e libertà nell’applicazione, oltre che un’estrema precisione, ma naturalmente richiede l’utilizzo di strumenti professionali e una maggiore esperienza. Oltre che un luogo di lavoro sufficientemente grande.
Prepara il tuo spazio di lavoro per tingere il cuoio
Le regole essenziali qui sono due: ventilazione e temperatura. Un luogo di lavoro adeguatamente ventilato – meglio ancora se direttamente all’aperto – è essenziale per la tua sicurezza. Molti dei composti chimici utilizziamo per trattare la pelle, tingere e finalizzare il lavoro possono essere tossici e quindi dovrai evitare sia l’inalazione diretta che l’esposizione ai vapori per lunghi periodi. Se non hai a disposizione una stanza sufficientemente areata, ti consigliamo di installare una ventola per l’aspirazione e il ricambio dell’aria, soprattutto se la tintura è qualcosa che intendi praticare molto spesso e in lunghe sedute.
Altrettanto importante è che il luogo in cui lavori sia fresco e il più possibile asciutto. Il caldo eccessivo, infatti, rischia di far seccare anche la pelle, insieme alla tintura, e un’umidità troppo alta prolunga i tempi di asciugatura. Prepara il tuo piano di lavoro proteggendolo con un telo in plastica e assicurati che sia liscio e stabile. Utilizza anche una mascherina per il viso e soprattutto dei guanti in gomma per proteggere anche la tua, di pelle!
A questo punto siamo pronti a partire con la tintura vera e propria, cominciando dalla preparazione del cuoio.
Preparazione, tintura e finitura del cuoio: le fasi di lavoro
La pulizia è il primo passaggio, perché devi assicurarti che la pelle sia libera da sporco, precedenti tinture e altre sostanze residue che possono influenzare il processo. Consigliamo di affrontare questo passaggio utilizzando il prodotto DeGlazer. Nel caso di cuoio al naturale questo passaggio non è necessario. Una volta terminata la pulizia, puoi cominciare a tingere con lo strumento e la tecnica che preferisci, lasciando riposare e asciugare il colore ad ogni passata, in modo da ripartire sempre da una superficie asciutta.
Qualora la pelle dopo la tintura presentasse una mano troppo secca, è possibile dare una passata di olio di piede di bue, lasciando asciugare per diverse ore prima dell’applicazione del fissativo.
Al termine della tintura è il momento dell’applicazione del fissativo. Lo scopo è appunto quello di fissare il colore e impedire che si rovini, ma anche evitare che il colore “stinga” sporcando indumenti o la pelle.
I fissativi più classici sono disponibili in versione lucida e matt. Si applicano a spugna con movimenti circolari e una volta asciutti andranno strofinati con un panno.
I prodotti a base di resolene, un composto di origine sintetica, creano una protezione resistente anche all’acqua e rendono la pelle flessibile e morbida, oltre a dare al colore un finishing particolarmente brillante.
La crema alla cera fornisce al cuoio nutrimento e protezione. Si applica normalmente a mano, aiutandosi con un panno per distribuirla uniformemente strofinando con regolarità, per poi eliminare il grasso in eccesso.
Come abbiamo visto, le molte variabili del processo di tintura del cuoio, tra tecniche, tipologie di prodotti e di applicazione, ti permetterà di scegliere e mettere in pratica quello che è più adatto per te e per il tuo progetto artistico. Le possibilità sono infinite e, come ci piace ripetere: il limite è la tua fantasia!
Buon lavoro!